Sòfia e non Sofìa. Mi raccomando!

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Quante emozioni inaspettate ci ha regalato la capitale bulgara?
Tante.
Con Istanbul alle spalle è molto difficile innamorarsi di un’altra città, nonostante questo Sofia ci ha riempiti di emozioni e attraverso queste vi riportiamo tra le sue strade.

1. Stanchezza
Siamo arrivati in una Sofia ROVENTE e questo ha un pò rallentato i nostri movimenti.
Abbiamo dovuto evitare la visita che avevamo previsto sul Monte Vitosha, fonte di tutta l’acqua della città e soprattutto di svago per i cittadini.
Se capitate a Sofia, non perdete la vista meravigliosa che c’è da lassù e mandateci le vostre foto!!
         

2. Ammirazione
Per il perfetto stato in cui sono riusciti a mantenere la Chiesa di San Giorgio, quasi nascosta all’interno dell’atrio di un albergo.
Questa chiesetta risale all’epoca paleocristiana ed è considerata il più antico edificio di Sofia, all’interno gli affreschi sono ancora visibili e noi abbiamo avuto la fortuna di assistere anche ad un meraviglioso battesimo.

 3. Empatia
Girando per Sofia, la stessa mattina, abbiamo assistito anche ad un matrimonio nella chiesa di Sveta Nedelya!
Super affascinati da tradizioni così diverse dalle nostre come quella di far portare agli sposi fuori dalla chiesa due candele accese legate da un nastro bianco.
Arrivati fuori, soffiano insieme sulle candele, esprimendo un desiderio.
Pochissimi invitati, niente riso all’uscita, infinita semplicità e pura emozione.
Tra i presenti una dolcissima nonnina, imbucata come noi.
E’ stata la prima persona con cui gli sposi hanno voluto una fotografia!
Sarà che il nostro matrimonio si avvicina, sarà che i matrimoni emozionano sempre…
ma è stato un momento indelebile!!!

4. Felicità
Abbiamo trovato anche in questa capitale un bel mercatino delle pulci in cui curiosare fino allo sfinimento.
A sinistra della meravigliosa Cattedrale di Alexander Nevsky, simbolo della città,  potrete immergervi nelle più disparate chincaglierie e trovare tutti i souvenir possibili e immaginabili da portare a casa!
Dopo aver visitato la meravigliosa cattedrale abbiamo passato qualche ora tra le bancarelle, un signore che ci ha visti sfiancati dal caldo ci ha indicato l’unica fontana in città che prende ancora l’acqua direttamente dalla montagna (acqua buonissima e super fresca, ma fontana piuttosto affollata!).

5. Raccoglimento
Sotto la chiesa Russa di San Nicola, meraviglioso gioiellino nel cuore della città, c’è una tomba e dei tavoli con su penne e biglietti.
Vi abbiamo trovato tantissime persone che scrivevano i propri desideri come avvolte dagli affreschi su tutte le pareti, per poi lasciare i biglietti vicino alla tomba.
Un angolino assolutamente da non perdere, basta individuare la scaletta che, dal giardino della chiesa, porta nel sotterraneo.

6. Disappunto
Nonostante le città, da questo punto di vista, siano tutte uguali, ancora non riusciamo ad abituarci ai fortissimi contrasti che incontriamo ogni volta.
Arrivati a Sofia siamo stati colpiti dai grattacieli enormi che, esattamente come ad Istanbul, ci hanno accolti maestosi.
Cercando però un altro mercatino di cui avevo letto su internet, abbiamo incontrato una realtà completamente diversa.
Restare indifferenti non si può, e non si deve, mai.

Queste sono solo alcune delle infinite emozioni che questa nuova città ci ha regalato. Sofia è una città in cui perdersi è impossibile e sarà semplicissimo ritrovare tutto ciò che abbiamo visto noi e anche molto, molto di più.
Le maggiori attrazioni si trovano tutte lungo una strada che è completamente colorata di giallo (impossibile non notarla), basterà percorrerla per scoprire edifici stupendi e musei.
La vita notturna, invece, si concentra lungo la via dello shopping che parte dal centro della città e arriva ai piedi del monte Vitosha (la Vitosha BL).
Se ci andate e avete bisogno del nostro aiuto scriveteci, scriveteci, scriveteci!

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