Sarajevo: la più grande scoperta del nostro tour

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Questa, per noi, è la città che non odia mai.
Per ogni tappa bosniaca dobbiamo ringraziare qualcuno, per questa tappa i ringraziamenti potrebbero non finire mai…grazie al proprietario dell’appartamento in cui siamo stati, grazie al suo vicino di casa (pur di far dormire la Ciccions in garage ha lasciato fuori la SUA macchina), grazie al signore che ci ha trovati in difficoltà e ha cercato di tradurci il menu, grazie alla pioggia, ai cani randagi, alle rose di Sarajevo, all’uomo che ha costruito il tunnel che ora è un museo, grazie al nonnetto sul pullman, grazie ai poliziotti, alla gente affacciata ai balconi, grazie perchè è il quarto report su questo viaggio che scrivo… ma per la prima volta ho le lacrime agli occhi.
Grazie.

 AVVISO: google maps non vi aiuterà. Quasi mai.
Chiedete alla gente e usate una mappa, per ora non c’è altro modo di muoversi.

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