Cosa vivere a Sarajevo

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Appena iniziato a scrivere “cosa vedere a Sarajevo” ho pensato che, a differenza di altre capitali, quell’elenco non spingerà nessuno ad andarci.

Sono invece CERTA del fatto che tutti coloro che leggeranno  questo post si riprometteranno di vederla, almeno una volta nella vita.
Ed è la cosa migliore che possiate fare.

Sarajevo non è una città molto turistica e le augurerei di non diventarlo mai ma non sarà così.
Ci accoglie con la pioggia e con l’indirizzo dell’albergo che non esiste sul navigatore.
NESSUNO parla inglese.
Ogni persona che ci vede fermi sotto la pioggia ad impazzire sulla mappa, anche se non diciamo nulla,
si avvicina per aiutarci.

E no, non è un caso.

Non lo è perchè ci è successo anche in hotel.
Ci è successo anche quando al ristorante la cameriera non ci capiva e un signore anziano che parlava un pochino in inglese che ha smesso di mangiare per aiutarci.
Ci è successo quando non riuscivamo a comunicare con l’autista del bus e ci hanno indicato a gesti che quello era il pullman per il centro e potevamo salire, ma non restare in piedi.
Ci è successo quando siamo rimasti bloccati in una strada di montagna da uno sciopero di contadini e uno di loro, capendo solo “Budapest” ha convinto la polizia a farci passare e ci ha indicato uno sterrato per superare la catena umana che bloccava la strada.
Cosa da vivere a Sarajevo n.1: L’AMORE.

Il secondo consiglio è quello di non fermarsi all’apparenza.
Non guardate solo i negozi nella via principale, non mangiate solo nei posti “belli”.
Non ha senso.
Abbiamo mangiato in un posto abbastanza orribile, di fronte ad un posto stupendo che cucinava lo stesso “burek” una torta salata fatta in pasta fillo ripiena di carne o verdure.
Il nostro lo cucinava sotto la cenere, come vuole la tradizione. Quello bello no.
Il nostro cucinava anche dell’ottimo spezzatino di manza (mai mangiato così buono!!). Quello bello no.
Mi hanno dato da bere lo yogurt e non l’acqua perchè loro accompagnano il burek così.
Il nostro era frequentato da qualche persona del posto. Quello bello stracolmo di turisti.
Abbiamo mangiato: due burek, uno spezzatino di manzo, pane, yogurt e una bottiglietta d’acqua.
Abbiamo pagato 10 euro.
Di fronte il “menu” 1 burek e 1 bibita costava 15 euro.
Siamo rimasti senza parole…
Cosa da vivere a Sarajevo n. 2: LA SOSTANZA (e non l’apparenza)

L’ultima cosa che Sarajevo vi farà scoprire è la differenza tra gli uomini e tutti gli altri esseri viventi:
tutti gli altri uccidono solo per sopravvivere.
Qui non ci sono molte parole…le immagini che troverete nell’album della nostra pagina facebook parlano da sole.
Possiamo solo dire che a Sarajevo troverete tombe ovunque perchè i cimiteri non bastavano.
Soprattutto i parchi per i bambini ne sono pieni, dato che durante la guerra non servivano più.
I cecchini, infatti, cercavano sempre di colpire i bambini perchè sapevano che sicuramente qualcuno si sarebbe avvicinato per aiutarli, diventando un facile bersaglio.
La vita ha vinto sull’orrore e oggi scorre, come un fiume, tra le tombe, le rose di Sarajevo e i palazzi bombardati.
Come il nero vicino al bianco lo rende ancor più luminoso, questo contrasto rende la città piena di vita più di qualunque altra.
Cosa da vivere a Sarajevo n. 3: LA VITA CHE BRILLA.

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