Cosa vedere a Sarajevo
Cosa vedere a Sarajevo
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Primissima cosa da vedere: il waterdè!!
L’unico modo di descriverlo è farvelo vedere! Signore e signori: il waterdè!
Bè…torniamo seri…
Una sola richiesta: se proprio non avete voglia di leggere tutti i nove punti, almeno non perdete l’ultimo.
E’ il migliore!!
1. Le strade che portano a Sarajevo
Fa parte della filosofia del blog godersi il viaggio prima ancora di vedere Itaca e in questo caso il viaggio è stato davvero indimenticabile. La strada da Mostar a Sarajevo non ha paragoni…un sogno per i motociclisti!!
Lasciamo giudicare a voi, con un video sul nostro canale: strade della Bosnia
(piccolo consiglio: se doveste fare la stessa strada circa 5 km prima di entrare a Sarajevo fermatevi a mangiare in un posto che si chiama “Motel restoran Cjenovnik” abbiamo mangiato due piatti di carne con contorno, preso il dolce e due caffè e pagato meno di 10 euro, il cibo è squisito e ci abbiamo trovato degli esportatori italiani che vanno lì a mangiare da 25 anni QUINDI…ne vale la pena! 😉 )
2. Ponte Latino
Ponte dal quale ha avuto inizio la prima Guerra Mondiale…
proprio qui il rivoluzionario bosniaco Gavrilo Princip uccise, il 28.06.1914, l’arciduca Francesco Ferdinando.
3. La biblioteca nazionale
Di fronte al ponte latino troverete la biblioteca nazionale…
E’ stato uno dei primi edifici ad essere completamente distrutto durante la guerra, per colpire il cuore di una città che era considerata un importantissimo centro culturale.
I libri hanno salvato gli abitanti di Sarajevo anche perchè sono stati utilizzati per accendere fuochi in mancanza di riscaldamento. Ciò significa che chi più amava i libri, avendone molti in casa, ha dovuto distruggerli per sopravvivere.
4. La via centrale: Bascarsija
E’ una via divisa a metà da una rosa dei venti…
Nella parte ovest della strada vi sembrerà di camminare a Vienna, tra negozi e strutture architettoniche tipicamente occidentali, vi troverete solo chiese cristiane.
Attraversata la rosa dei venti, come per magia, vi ritroverete a Istanbul…vi troverete moschee, ristoranti con piatti tipici bosniaci, negozi di souvenir pieni di lampade colorate, pannocchie arrostite e dolci con i sapori speziati dell’oriente.
(piccolo consiglio: NON mangiate ciò che vi mostro in foto.
In una delle nostre passeggiate culinarie ho assaggiato questo dolce.
I gusti saranno pure gusti ma cazzo…sa di benzina!!!
Se decidete di non seguire questo consiglio vi prego di scrivermi se siete riusciti a sopravvivere. Grazie.)
5. La fontana Sebilj
All’estremità est della via centrale troverete una bellissima fontana in stile moresco…
La leggenda vuole che chi ci beve torni nella città…
E anche se non so se ci torneremo fisicamente, posso assicurarvi che ogni singola parola
che col cuore sto dedicando a questa città mi fa tornare a percorrere qualche passo nelle sue strade…
(piccolo consiglio: molto molto vicino alla fontana, nella prima parallela della via centrale, c’è un posto da non perdere! Si chiama Nargilhana Oaza e lì potrete fumare il narghilè e bere cocktail analcolici TROPPO BUONIIIIII e, ovviamente, pagare pochissimo!! I ragazzi che ci lavorano sono fantastici, c’è la wi-fi libera..insomma: ASSOLUTAMENTE DA NON PERDERE!
6. Ex caravanserraglio Morica Han
Posto creato per dare accoglienza gratuita e ristoro alle carovane…c’era posto per i cavalli e letti per riposare…
Oggi è possibile vederne solo una parte perchè è stato distrutto in un incendio ma nei suoi sotterranei c’è una viuzza stracolma di negozi…non posso pubblicizzare cose che in Italia sono illecite ma VI PREGO andateci 😀 😀
7. Il fuoco eterno (Vjecna Vatra)
E’ “solo” una fiamma…
Quando la guarderete, però, pensate che è stata accesa il 6 aprile 1945, giorno della liberazione di Sarajevo dal nazifascismo e che vuole ricordare tutti i caduti della seconde guerra mondiale.
Pensate che è una fiamma di vita e speranza…che è eterna come eterno è il messaggio di vita che è fulcro di questa città.
Pensate che da allora si è spenta solo una volta, durante l’assedio di Sarajevo.
8. Cimitero di Alifakovac
I motivi per vederlo sono due:
innanzitutto vivere solo una parte di ciò che ho descritto nel post
“Cosa vivere a Sarajevo”
e poi godere della vista di Sarajevo dall’alto, sul nostro canale you tube un video della panoramica: Alifakovac
9. Il museo del tunnel
Il tunnel era l’unica via di comunicazione col mondo durante l’assedio.
Vi passavano viveri, medicine, ma anche armi e soprattutto persone.
Era lungo 800 metri, oggi ne restano molti meno ma l’esposizione delle foto e degli ordigni e soprattutto la visione del video prima di scendere nel tunnel rendono quei pochi metri un’esperienza da non perdere.
Siamo arrivati completamente pieni di fango grazie alla pioggia e alla strada per raggiungerlo che non è delle migliori (si trova alle spalle dell’aeroporto).
Noi ci abbiamo trovato un uomo che ha preso i nostri caschi e ci ha detto che li avrebbe tenuti lui al sicuro durante la visita.
Lo stesso uomo vende calamite e dvd del tunnel.
Lo stesso uomo ci ha guardati e ha detto: “L’ho fatto io. Il tunnel, lo fatto anch’io”
l’orgoglio negli occhi non lasciava trasparire l’orrore nel cuore ma un bel sorriso per noi.
Ho deciso di chiudere con lui questo post solo per dire: grazie.
Se hai bisogno di una mano per organizzare il tuo viaggio
lascia un commento qui sotto!
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