Macedonia in moto
Siete mai stati in Macedonia?
Noi non c’eravamo mai stati.
E probabilmente non l’avremmo mai fatto se non fosse stato necessario per raggiungere il porto di Durazzo alla fine del nostro secondo tour dei Balcani.
Non è stato facile trovare informazioni sul web prima della partenza, quindi siamo felici di poter dire finalmente la nostra.
Siamo stati accolti da una Macedonia molto “cruda” e abbiamo fatto una sosta indimenticabile nel primo agglomerato di case dopo il confine bulgaro.
I tavolini fuori ci hanno indicato un ristorantino e a gesti siamo riusciti a far capire alla proprietaria che avevamo fame e che sì, qualunque cosa da mangiare sarebbe andata benissimo.
E’ stata un’esperienza meravigliosa!
La signora si era molto imbarazzata per la gallina che ci girava tra i piedi e che io ho ovviamente accolto con la gioia di una bambina di 4 anni.
Inutile dirlo, pranzo perfetto, birra leggera e soli 5 euro di spesa in due.
La nostra prima tappa è stata la capitale: Skopje.
Avevo letto di Skopje che è la città di Madre Teresa di Calcutta, delle fontane e delle statue.
E’ sicuramente tutto questo ma di Madre Teresa è rimasto solo un museo-memoriale che noi abbiamo trovato chiuso.
Per il resto la città ci ha davvero sorpresi!
A me ha fatto un pensare un pò a Las Vegas e un pò a Disneyland perchè è tutto così enorme, nuovo e sorprendente da sembrare finto.
La città è stata più volte ricostruita nel tempo e si è approfittato per costruire musei e fontane sempre più grandi.
Soffermatevi a osservare nelle foto le dimensioni delle persone rispetto alle costruzioni…INCREDIBILE!!
Abbiamo raggiunto la parte vecchia della città attraversando una piazza con fontane colorate che danzavano a suon di musica diffusa in tutta la piazza.
Impossibile non restare incantati!
Ci sono dei bellissimi ponti che collegano la parte nuova della città al vecchio borgo-bazar e sono degli ottimi punti per scattare foto alla città.
L’atmosfera nell’intera città cambia al calar del buio e vi super consigliamo una passeggiata notturna alla scoperta dei piccoli pub in salita nella città vecchia.
L’unica cpsa che ci ha lasciato un pò di amaro in bocca è stata la presenza di bambini che cercavano di venderci merendine per fare l’elemosina.
Si sono avvicinati circa 8 bambini in un’ora e non è da noi fare finta di niente.
Vi faccio notare il mini-omino in basso a sinistra nell’ultima foto, è Pasquale!
L’abbiamo scattata proprio per dare un’idea dell’immensità di queste costruzioni.
Abbiamo lasciato Skopje dirigendoci verso quella che, in Macedonia, è la meta ideale per una giornata di vacanza: il lago di Ohrid (o lago di Ocrida).
La strada per arrivarci è incredibile, abbiamo incontrato centinaia di motociclisti del posto e c’è anche un posto in mezzo alle montagne dove si fermano tutti insieme per caffè e spuntino.
Una strada davvero da ricordare e una destinazione incantevole.
A Ohrid abbiamo incontrato gente proveniente da tutto il mondo e siamo stati accolti da moltissimi ragazzi che ci proponevano di dormire nei loro alberghi, stanze o appartamenti in affitto.
Abbiamo pranzato lì godendoci il panorama stupendo e poi di nuovo in sella…
destinazione Durazzo…
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